A. Aliotta - La misura in psicologia sperimentale. - Piacenza, Bertola, 1903.
p. 13
Non è che un sunto della tesi di laurea dell'A. Il lavoro s'annunzia importante e ne parleremo quando verrà fuori. Intanto ci sorprende il tentativo di conciliazione fra amici e nemici della psicofisica. Se, come afferma l'A., le formule «debbono ogni volta esser tradotte in termini qualitativi perchè assumano un significato psicologico» significa che sono al di fuori della psicologia e di per sè non dicon nulla. E allora perchè ricercarle ? Può darsi, che, nell'opera completa, il discepolo del prof. De Sarto, ci spieghi questo curioso mistero. Aspettiamo.
◄ Fascicolo 10
◄ Giovanni Papini